sabato, dicembre 30, 2006

l'insostenibile leggerezza dell'essere


si. la volontà ha deciso. ma come può il cuore
che giace molto al di sotto della sperficie
delle livellate ragioni che l'occhio vede,
come può il cuore decidere
di bandire per sempre
quel viso amato?
stephen spender(1909-1995)
odio e amo. chiedi perchè?
non so. ma così, lo sento e mi torturo.
gaio valerio catullo. (84-54 a.c)
in te i miei occhi riposano felicità.
ritrovo nel tuo abbraccio anni perduti
e combatto con un sorriso l'odio
che ricopre i ricordi.
mai sopisti nei miei pensieri,
e ora nel natale ti ritrovo:
il mio più bel dolce regalo.
tu ed io, siamo diversi.
lucia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In bilico
tra santi e falsi dei
sorretto da
un’insensata voglia
di equilibrio
e resto qui
sul filo di un rasoio
ad asciugar
parole
che oggi ho steso
e mai dirò

non senti che
tremo mentre canto
nascondo
questa stupida allegria
quando mi guardi

non senti che
tremo mentre canto
è il segno
di un’estate che
vorrei potesse non finire mai

in bilico
tra tutti i miei vorrei
non sento più
quell’insensata voglia
di equilibrio
che mi lascia qui
sul filo di un rasoio
a disegnar
capriole
che a mezz’aria
mai farò

non senti che
tremo mentre canto
nascondo
questa stupida allegria
quando mi guardi

non senti che
tremo mentre canto
è il segno
di un’estate che
vorrei potesse non finire mai

in bilico
tra santi che
non pagano
e tanto il tempo
passa e passerai
come sai tu
in bilico e intanto
il tempo passa e tu non passi mai

nascondo
questa stupida allegria
quando mi guardi

non senti che
tremo mentre canto
è il segno
di un’estate che
vorrei potesse non finire mai!

M.

mosquito ha detto...

almeno questa volta il post non è dedicato a te sai.......
tu sei un ricordo in un libro mai aperto.