sabato, dicembre 30, 2006

l'insostenibile leggerezza dell'essere


si. la volontà ha deciso. ma come può il cuore
che giace molto al di sotto della sperficie
delle livellate ragioni che l'occhio vede,
come può il cuore decidere
di bandire per sempre
quel viso amato?
stephen spender(1909-1995)
odio e amo. chiedi perchè?
non so. ma così, lo sento e mi torturo.
gaio valerio catullo. (84-54 a.c)
in te i miei occhi riposano felicità.
ritrovo nel tuo abbraccio anni perduti
e combatto con un sorriso l'odio
che ricopre i ricordi.
mai sopisti nei miei pensieri,
e ora nel natale ti ritrovo:
il mio più bel dolce regalo.
tu ed io, siamo diversi.
lucia

giovedì, dicembre 21, 2006

Se sei di buon umore, non ti preoccupare. Ti passerà.



Finti moralismi. vittimistiche anime perse in un vortice di sensazioni estranee.

trovare giustificazioni e piangersi addosso per tentare di spiegarci gli errori commessi.

nascondersi, perchè non si ha il coraggio di affrontare la vita che ci chiede di vivere.

la paura di sentirtsi soli: il bisogno del baccano, di qualcuno che ti riempia i vuoti interiori, di qualcuno che ti faccia sentire "abbastanza" .

ricercare senza sosta il piccolo miraggio corrispondente ai nostri sogni o aspettative, altrimenti sai, la vita è una merda!

giovanni raboni (1932-2004) scrive:

Tanto difficile da immaginare,

davvero, il paradiso? Ma se basta

chiudere gli occhi per vederlo, sta

lì dietro, dietro le palpebre…

forse la felicità

è solo degli altri, d'un altro tempo,

d'un'altra vita e a noi non è possibile

che recitarla come viene viene,

a soggetto, ostinandoci a inseguire

la parte di noi stessi

in un vecchio bizzarro canovaccio

senza capo né coda…

Giovanni raboni

noi esseri viventi senza capo ne coda.Faremo la fine dei dinosauri.

lucia

lunedì, dicembre 11, 2006

Amare è.......umano?



Amare una persona é....

Averla senza possederla.

Dare il meglio di sé senza pensare di ricevere.

Voler stare spesso con lei,

ma senza essere mossi dal bisogno

di alleviare la propria solitudine.

Temere di perderla,

ma senza essere gelosi.

Aver bisogno di lei,

ma senza dipendere.

Aiutarla,

ma senza aspettarsi gratitudine.

Essere legati a lei,

pur essendo liberi.

Essere un tutt’uno con lei,

pur essendo se stessi.

Ma per riuscire in tutto ciò,

la cosa più importante da fare è...accettarla così com'è,

senza pretendere che sia come si vorrebbe.

Omar falworth

un'amore così esiste? è possibile? è umano?