lunedì, settembre 11, 2006

il pegno

la candela si consuma
la fiamma si spegne
gli occhi si chiudono
la bocca tace.

le parche tagliano,
senza sosta
i fili del destino del mondo.

la terra stanca
chiede pegno
il cielo ferito
si ribella .

il nostro amore
si ritorce
rivelando egoismo
crudeltà
male. male profondo.

sangue innocente
come prezzo
della nostra avidità.
lacrime di madri
grattaceli come tombe
immense e sconfinate lapidi
che ci ricordano
di quanto ci possa piacere
esercitare dolore
a ciò che non ci appartiene:
il mondo.

occhio per occhio,dente per dente.
a quanto pare è questo
il nostro concetto di vita.

Nessun commento: