lunedì, ottobre 23, 2006

legami di vita?





















avvolgenti i nostri corpi si ridestano
in un voluttuoso gioco di anime,
cercando ogniuno a suo modo
di sconvolgere l'apatia che ci ricopre;
percorrendo un significato dell'assoluto stare insieme,
cosa andiamo cercando?
accozzaglie di anime deformi,
aggrappate al mondo come koala,
cumulo di spazzatura pregna di desideri,
a cui abbiamo messo nome,
e in esso un nostro significato.


lucia

venerdì, ottobre 20, 2006

il tatuaggio


tatuato sulle labbra,
c'è il mio dolore.
quello che è stato
ora non lo è più
e quanti grumi di sangue
otturano il mio cuore....
lo sento già,
come se scoppiasse dal male,
come se prorompesse in tutte le urla
che ingoio,
e ingoio e ancora....


quanta ipocrisia devo raggiungere
per sembrare ,
socialmente accettabile?
le parole del silenzio che devo affrontare,
ora mi spaventano
e mi feriscono.
le parole del silenzio sono dolore,
come il mio tatuaggio sull'anima.

lucia


ti sono vicino....ti voglio bene

venerdì, ottobre 13, 2006

il gioco della scala


la realta' come una scala medioevale spiraliforme.
e' il mondo a farci vedere il mondo distorto mentre gira,
o siamo noi stessi che girandoci attorno, nella nostra unruhe, nella nostra inquietudine, ci creiamo le nausee per poi imputare la colpa alla vita.
in fin dei conti lei sola ha piena consapevolezza di quel che e', senza timori ,mentre noi no. noi non abbiamo questa grande capacita'.
gli esseri umani sembrano come variopinte biglie, in continue spingersi e correre tra di loro,senza sapere quale sia bene la meta da raggiungere, o illudersi di saperlo...biglie che si cozzano tra di loro e altre che si avvicinano sospinte da moti a cui non sappiamo nemmeno dare il nome tanto che sono improvvisi.
perche' nella nostra ottusita' di esseri umani non riusciamo a superare il bisogno di dare a qualcuno il peso della nostra felicita' effimera?

la vita si risolve davvero cosi' facilmente? come se la vita fosse un problema.....
perche' non riusciamo ad essere felici di noi stessi anche nei nostri fallimenti nelle nostre incapacita' nelle nostre limitazioni? perche' ci manca la voglia di evolverci o la capacita' di autovalutarci dall'esterno?
dove le trovo le risposte?
forse ha ragione la mazzantini, tanto per semplificarsi le cose, per me la vita e' un giorno, uno solo, dall'alba al tramonto, e amen.


lucia

venerdì, ottobre 06, 2006

il colore della tristezza

il colore della tristezza
ricopre il cielo soleggiato di ottobre,
il colore della tristezza
e' qualcosa di indefinito,
viene a cercarti
quando meno ne hai bisogno.
il colore della tristezza
dipinge le pareti del cuore
porti le tue maschere foderate di rossetto
e sorrisi,
nella speranza che poi nessuno
voglia togliertele via di dosso.
il colore della tristezza e' quando
ti lascia scivolare tutto addosso,
poi guardi la tua pelle
e sei ricoperto di fango.
il colore della tristezza
e' parte di me
e' parte di oggi
e' parte delle mie parole,
piene di odio
di nostalgia
e di pensieri.


lucia


che brutta giornata.....

martedì, ottobre 03, 2006













Appoggio la mia testa alla tua.
Sorreggimi
perché casco in te,
ad ogni passo ti sento,
piano mi stringimi
sfiori la schiena e forse
ascolti il mio braccio
attorno al tuo collo
che t’implora di prendermi.

agnese matteini


insieme a te è tutto così semplice...che è sempre più bello incontrarsi di nuovo.